Il rigore e il portiere
Allievi CSI – Girone B - stagione 2016/2017
Allenatore: D’Amore Filippo
Vice Allenatori: Ferrari Lorenzo – Mangili Luca
Villaggio degli Sposi – Bergamo – 02 ottobre 2016 – ore 11,00 (più o meno, circa, quasi. La partita è in realtà iniziata alle ore 11,20, per precisione di cronaca.)
Intro
Giuseppe Meazza è stato uno dei giocatori italiani più forti di sempre, molti lo considerano il più grande giocatore italiano di tutti i tempi e se uno andasse a vedere cosa abbia vinto e quanti gol in carriera abbia segnato gli verrebbero le vertigini.
Di lui e delle sue gesta la penna immaginifica di Gioàn Brera (un artista, non un semplice giornalista sportivo) scriveva: “Grandi giocatori esistevano già al mondo, magari più tosti e continui di lui, però non pareva a noi che si potesse andar oltre le sue invenzioni improvvise, gli scatti geniali, i dribbling perentori e tuttavia mai irridenti, le fughe solitarie verso la sua smarrita vittima di sempre, il portiere avversario.”
Il grande Peppino Meazza, che era anche persona ironica e intelligente, un giorno disse: “Non c’è niente di più umiliante di vedersi parare un rigore da un portiere così cretino da non capire la finta.”
Il buon Omar Boughlem, attaccante della squadra Allievi della Virescit, Giuseppe Meazza lo conosce probabilmente solo di nome, essendogli intitolato lo stadio di San Siro e di certo all’ottavo minuto del secondo tempo quando si è apprestato a tirare il giusto rigore concesso dall’arbitro non ha pensato alla possibilità che di fronte avesse un portiere così cretino da non capire la finta.
Il portiere dell’Oratorio Brusaporto che aveva di fronte invece, oltre che molto bravo (lo ha dimostrato ampiamente sul campo), era molto intelligente.
Finta di Boughlem, portiere da una parte, palla dall’altra, 1 a 0 per la Virescit.
La cronaca
Ma si torni un passo indietro e si faccia la cronaca fin dall’inizio.
Eccola.
Allievi Virescit che si presentano ai nastri di partenza del nuovo campionato con parecchie novità.
In panchina staff tecnico completamente rivoluzionato (l’Allenatore D’Amore con i vice Ferrari Lorenzo e Mangili. Di Ferrari è necessario indicare anche il nome, in quanto i Ferrari in rosa Virescit abbondano, potrebbe sembrare una squadra di Maranello).
In campo due giocatori nuovi (Paruta e Khadad) e uno quasi nuovo (Seghezzi, il quale aveva fatto qualche breve comparsa sul finire della stagione precedente).
Calcio di inizio e subito un fallo di assaggio su Ferrari Francesco. Non eccessivamente cattivo, ma giusto per far capire che il Brusaporto non regalerà niente.
Tanto è vero che un minuto dopo Vinciguerra deve uscire per bloccare, per quanto senza alcun affanno, la prima folata offensiva degli avversari.
Di studio ci sono solo questi primi minuti, dopo di che la partita prende respiro su buoni ritmi, con giocate discrete da parte di entrambe le squadre e una alternanza di azioni sui fronti contrapposti.
Al 5’ è Tiraboschi della Virescit che tenta un tiro piuttosto violento ma viene rimpallato dalla difesa avversaria.
Al 6’ invece Regonesi deve chiudere il contropiede del Brusaporto prima che faccia del male.
Al 7’ Flores Chavarria (migliore in campo della Virescit oggi, partita perfetta), difensore momentaneamente prestato all’attacco, calcia una buona punizione, ma è troppo sul portiere, il quale para senza eccessive difficoltà.
Al 9’ Boughlem lancia Tiraboschi verso l’area avversaria, nulla di fatto.
Due minuti dopo è Vinciguerra che deve uscire fuori area con i piedi per precedere l’attaccante del Brusaporto lanciato a rete.
Al 14’ azione molto pericolosa degli ospiti: l’attaccante del Brusaporto si invola sulla sinistra, si beve un paio di difensori come aperitivo, entra in area, tira, viene rimpallato fortunosamente. Ne nasce un pericoloso batti e ribatti a distanza ravvicinata, finchè provvidenzialmente Paruta spazza l’area e allontana il pallone.
Due minuti dopo però la Virescit crea una occasione. Boughlem, lanciato in corsa, scaglia un proiettile dal limite dell’area: il portiere del Brusaporto si inventa un intervento da cineteca per respingere.
Dal calcio d’angolo conseguente non ne sortisce niente se non che il gioco viene momentaneamente interrotto per un lieve infortunio (subito risolto) del portiere che in uscita rovina sul proprio difensore.
Al 18’ Regonesi si mette in mostra con un grande recupero difensivo.
Poi la Virescit serra i ranghi e per un quarto d’ora detta legge.
Al 21’ Tiraboschi tenta una rovesciata, spettacolare anche se fuori misura.
Al 22’ punizione infruttuosa della Virescit.
Al 23’ Maraglio a centrocampo ruba un gran pallone e mette in movimento Ferrari Francesco il quale serve Boughlem. Gran tiro di questo ultimo, di poco a lato.
Il Brusaporto cerca di arginare come può gli scatenati viola e per farlo ricorre spesso al fallo, in alcune occasioni anche piuttosto pesante.
Al 30’ Boughlem e Regonesi, salito dalla difesa, duettano bene fino in area, ma ne viene fuori solo un corner. Un minuto dopo occasione d’oro per la Virescit: Ferrari Lorenzo con un gran tiro da fuori area coglie la traversa, Maraglio è appostato in area non lontano da dove ricade il pallone, ma tentenna avendo il dubbio di essere in posizione di fuorigioco, perde l’attimo, nel frattempo recupera il difensore avversario e quando colpisce la palla il tiro finisce a lato.
È l’ultima azione di rilievo del primo tempo.
Il secondo tempo inizia da dove era terminato il primo, cioè dalla supremazia della Virescit.
Anzi, se per una buona parte del primo tempo il Brusaporto aveva giocato alla pari a viso aperto, il secondo tempo è di netto predominio viola.
Al 4’ punizione di Ferrari Francesco, fuori.
Al 6’ Tiraboschi lancia ancora Ferrari Francesco, tiro, di un soffio alto.
Ma il gol è nell’aria.
Al 8’ Tiraboschi lancia nuovamente Ferrari Francesco, tiro-cross di questo ultimo, Sonzogni si avventa sulla palla in area, il portiere del Brusaporto atterra Seghezzi nell’area piccola, rigore sacrosanto.
L’esecuzione impeccabile, come si è detto all’inizio della cronaca, è di Boughlem: portiere da una parte, palla dall’altra. 1 a 0 per la Virescit.
Virescit la quale, galvanizzata dal vantaggio, preme sempre di più.
Al 10’ Boughlem fa fuori tre difensori, ma il tiro successivo è troppo centrale.
Al 11’ invece Seghezzi coglie un palo esterno dopo una travolgente azione sulla fascia di Cangiamila.
Al 12’ Tiraboschi per Boughlem, il cui tiro viene ben parato dal portiere ospite.
Al 13’ Osmanaj per Tiraboschi, nulla di fatto.
Un minuto dopo una delle poche azioni del Brusaporto nel secondo tempo, ma Regonesi allontana di testa.
Al 16’ il numero 14 del Brusaporto, in netto fuorigioco non fischiato, arriva in area, ma la difesa recupera e Vinciguerra para.
Poi è un monologo Virescit fino al 30’, quando si chiude la partita: Ferrari Francesco, su rinvio di Regonesi, si avvicina al limite dell’area, salta come un birillo un difensore, si aggiusta la palla sul piede e da fuori area fulmina il portiere nell’angolo dx.
2 a 0 per la Virescit e partita praticamente conclusa.
Prima del fischio finale dell’arbitro resta solo da segnalare al 34’ un tiro insidioso e ingannevole degli ospiti che Vinciguerra devia in angolo.
Buona la prima per gli Allievi CSI Virescit.
Per non dimenticarci mai del buon zio Vujadin (Boskov): “Un 2 a 0 è un 2 a 0, e quando fai 2 a 0 vinci”.
Diavolo di un uomo, ma quante ne sa!
Vittorio Maraglio